Nelle carceri campane è emergenza continua a causa di episodi di violenza che coinvolgono detenuti e agenti della polizia penitenziaria. L’ultimo in ordine di tempo è accaduto a Carinola, nel casertano. Un detenuto ha aggredito un ispettore e due assistenti di polizia penitenziaria che sono dovuti successivamente ricorrere alle cure del 118. L’episodio è avvenuto, secondo la denuncia, perché l’aggressore riteneva che gli agenti fossero i responsabili del malfunzionamento di una scheda telefonica che gli impediva di telefonare
LA DENUNCIA DEI SINDACATI
L’episodio è stato denunciato dal presidente e dl segretario regionale dell’Uspp, Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio che si sono chiesti: “Che fine ha fatto la circolare per i trasferimenti urgente dei detenuti che aggrediscono il personale?’ Siamo allo sbando – hanno aggiunto – in un carcere che era il fiore all’occhiello dell’ amministrazione penitenziaria e che è stato distrutto tagliando il personale di 100 unità rispetto alla pianta organica del 2017”. Per i due sindacalisti “bisogna intervenire subito, come proposto dal nostro sindacato al sottosegretario alla giustizia Del Mastro delle Vedove, eliminando i benefici di legge ai detenuti che si rendono protagonisti di aggressioni al personale di polizia penitenziaria. Giunga la solidarietà del sindacato ai colleghi aggrediti”