Carcere di Salerno, detenuto uccide il compagno di cella
Omicidio nel carcere di Salerno, dove un detenuto di origini magrebine ha sgozzato con una lametta un suo connazionale: è la notizia che irrompe come un fulmine a ciel sereno nel dibattito sulle difficili condizioni degli istituti penitenziari campani, in corso nella sede della pastorale carceraria.
A commentare l’ennesimo episodio di violenza il garante regionale dei detenuti Samuele Ciambriello e quello del comune di Napoli don Tonino Palmese. (interviste in video allegato)
Al centro del dialogo, al quale ha preso parte anche Simone Isaia, il 32enne arrestato per il rogo della Venere degli stracci, non solo la scia di sangue e di suicidi sempre più frequenti nelle case circondariali, ma anche la carenza di personale e la percentuale di recidiva. Insomma il carcere non riesce ad adempiere alla sua funzione di recupero sociale, scenario, dicono da via Buonomo, aggravata dal decreto Caivano. (interviste in video allegato)