venerdì, Novembre 15, 2024
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Carcere e salute mentale reclusi, due giornate per saperne di più

Il Garante  si è recato nel reparto psichiatrico del carcere di Secondigliano e di Santa Maria Capua Vetere.

Carcere e salute mentale reclusi, due giornate per saperne di più

“È ancora lunga la strada da percorrere, anche da parte della magistratura. Affinché il detenuto non venga più identificato come ‘(s)oggetto malato di mente’. E meramente sottoposto a cure e terapie ma venga riconosciuto come detenuto responsabile dei propri atti a cui ugualmente devono essere garantiti i medesimi diritti”.

DUE GIORNI DI VISITE DEL GARANTE CAMPANO DEI DETENUTI A SECONDIGLIANO E SANTA MARIA CAPUA VETERE

Lo afferma il Garante campano dei reclusi, Samuele Ciambriello, al termine della due giorni nelle carceri campane. Il Garante  si è recato nel reparto psichiatrico del carcere di Secondigliano. E, accompagnato da otto volontarie del suo staff, ha organizzato una giornata di svago (con pranzo e tombolata) nell’articolazione di salute mentale della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

AL PRIMO POSTO LA TUTELA DELLA SALUTE FISICA E ANCHE PSICHICA

All’incontro erano presenti la direttrice dell’Istituto Donatella Rotundo e il direttore sanitario Pasquale Iannotta. Presenti anche la psichiatra Stefania Pirone, la psicologa Silvana Caiazzo e il personale di polizia penitenziaria,

All’uscita dell’istituto Ciambriello sottolinea: “Occorre che la politica ai vari livelli ponga l’attenzione sulla tutela della salute, non solo fisica ma anche psichica, quale diritto fondamentale dell’uomo, dentro e fuori dal carcere”.

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