mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Carta della solidarietà, un computer ha sorteggiato i fortunati che riceveranno il bonus

La metà degli aventi diritto al bonus non lo riceverà per mancanza di fondi

E’ una fila ormai ininterrotta di persone quella che da due giorni si può incontrare in via Tommasi, a poca distanza dal Museo Archeologico Nazionale. In quell’edificio c’è la direzione centrale del Servizio delle Politiche per l’Inclusione Sociale del
Comune di Napoli. Le persone in fila, fin dalle prime ore del mattino, chiedono di poter ricevere la carta sociale per gli acquisti. Si tratta di un bonus una tantum dell’importo di 382 euro e 50 centesimi da poter spendere nell’arco di un anno. E’ stato previsto dal governo Meloni e offre l’opportunità a chi non ha più il reddito di cittadinanza, di acquistare generi alimentari.

I PARAMETRI PER RICEVERE IL BONUS

Le famiglie per ricevere la card devono presentare un Isee inferiore ai 15mila euro. Hanno la priorità i nuclei familiari composti da almeno tre persone con un figlio nato entro il 31 dicembre 2015. Successivamente quelle di almeno tre componenti con un figlio che sia nato entro il 31 dicembre 2009 ed a quelle con Isee più basso. Le persone che rientrano in questi parametri hanno ricevuto una comunicazione da parte del Comune di Napoli, anche se in alcuni casi ciò non è avvenuto. A causa delle temperature elevatissime e del disagio di dover attendere in fila, non sono mancati momenti di tensione. Non era difficile immaginare l’assalto agli uffici, anche da parte di chi avendo la consapevolezza di poter accedere alla card non ha ricevuto alcuna comunicazione.

SOLO LA META’ DEGLI AVENTI DIRITTO
RICEVERA’ IL BONUS

Dall’assessorato guidato da Luca Trapanese fanno sapere che a Napoli ci sono 73842 persone che hanno questi requisiti ma a causa della mancanza di fondi i soldi arriveranno a meno della metà. E’ stato realizzato un sorteggio affidato a un computer, circostanza contestata dallo stesso Trapanese dalle colonne del quotidiano Corriere del Mezzogiorno. Ai Comuni è spettato solo l’onere di inviare le comunicazioni relative a un elenco stilato da Poste Italiane. Insomma, nella disperazione di dover accedere a un sostegno minimo, occorre avere la fortuna di essere sorteggiati… non basta averne i requisiti.

 

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