sabato, Aprile 20, 2024
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Casamicciola, inizia la ricostruzione: ecco l’ordinanza

Nella prima fase sono previsti 183 interventi, per una spesa di circa 47 milioni di euro, a cui ne seguiranno molti altri nella seconda fase.

Casamicciola, inizia la ricostruzione: ecco l’ordinanza

Una nuova stagione di speranza e soprattutto di ricostruzione per l’isola d’Ischia colpita così gravemente dall’alluvione di Casamicciola di fine anno scorso.

E’ stata infatti emanata l’ordinanza che disciplina le modalità attuative degli interventi previsti dal piano di ricostruzione da parte del commissario Legnini che dice al riguardo “Abbiamo prodotto il massimo sforzo per aprire subito i cantieri”.

LA PRIMA FASE PREVEDE 183 INTERVENTI CON UNA SPESA DI 47MLN DI EURO

Nella prima fase sono previsti 183 interventi, per una spesa di circa 47 milioni di euro, a cui ne seguiranno molti altri nella seconda fase. Rispetto al quadro originario degli interventi la struttura commissariale si è assunta la responsabilità di attuare direttamente una parte degli interventi. Oppure di alcune fasi degli stessi per superare le difficoltà attuative del comune di Casamicciola e di altri enti territoriali. Ciò in ragione del numero elevato dei lavori da progettare e realizzare in ragione dell’urgenza di mettere in sicurezza il territorio del comune isolano colpito dall’alluvione dello scorso novembre.

L’ORDINANZA DEFINISCE LE PROCEDURE E IMPONE I CRONOPROGRAMMI ATTUATIVI

L’ordinanza firmata oggi non solo definisce procedure amministrative chiare e impone i cronoprogrammi ai soggetti attuatori ma promuove anche forme di collaborazione e supporto tra la struttura commissariale e i soggetti attuatori incaricati al fine di portare a termine tutte le attività legate al ripristino delle condizioni di sicurezza, dei servizi pubblici essenziali e per l’eliminazione del rischio residuo nelle aree interessate dalla frana.

Legnini ha voluto anche prevedere un meccanismo di intervento sostitutivo da parte della struttura del commissariato. Ciò nel caso in cui i soggetti attuatori incontrassero difficoltà o non fossero in grado di realizzare i progetti assegnati.

Nell’ordinanza, inoltre, sono definite anche le modalità sostitutive in caso di inadempienze, di ritardi o di difformità nell’esecuzione dei lavori.

I soggetti attuatori avranno sette giorni di tempo per provvedere a risolvere le criticità. In caso contrario, il commissario delegato “può avocare l’adozione di uno o più atti della procedura e il compimento di una o più attività”.

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