. Nel 2023, rispetto al 2022 c’è stato un incremento del 22% delle donne che si sono rivolte ai Centri Anti violenza Comunali. Mediamente sono 50 le richieste ogni mese e nel 2022 ne sono state registrate 460. Nel 2023, in poco più di 10 mesi ci sono state già 515 richieste di aiuto. Sono i numeri drammatici esposti durante un incontro nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo. I dati sono stati illustrati dall’assessora alle Pari Opportunità, Emanuela Ferrante, che nella giunta del sindaco Manfredi, è espressione del Movimento Cinquestelle. Per questo, sorprendentemente, si è deciso di far partecipare ai lavori il presidente del Movimento, Giuseppe Conte. Con lui anche l’ex presidente della Camera, Roberto Fico, ormai onnipresente ogni volta che si muove l’assessora Ferrante.
CONTE: “OCCORRONO INVESTIMENTI SUL PIANO CULTURALE”
“Non c’è una singola misura che possa bastare perché questo problema richiede tantissimi investimenti sul piano economico finanziario ma anche culturale”. Lo ha detto a Napoli, il leader M5S, Giuseppe Conte. “Oggi sono a Napoli e sono felice di partecipare a questa manifestazione con il sindaco Manfredi e l’assessora alle Pari Opportunità Emanuela Ferrante. C’è stata la possibilità di trasformare, e ben vengano i soldi del Pnrr, immobili simbolo del potere camorristico in luoghi di riscatto per le donne. Da beni confiscati alla camorra diventano case rifugio per le donne vittime di violenza”.
“Noi lo abbiamo detto bisogna lavorare per superare modelli culturali che assolutamente rischiano di rimanere sopraffattori rispetto alla libertà delle donne. Rischiano di contenere il germe della violenza sulle donne – ha aggiunto – ecco perché parliamo di un sostegno psicologico fisso nelle scuole e il reddito di libertà da portare a 1200 euro mensili”.
FERRANTE: “DATI NON INCORAGGIANTI”
“Non sono incoraggianti i dati che arrivano dai Cav, solo a Napoli sono 600 le donne che abbiamo in carico, che hanno bisogno di aiuto e che hanno chiesto il nostro aiuto”. Lo ha detto Emanuela Ferrante, assessora allo Sport e alle Pari Opportunità Un problema, quello della violenza, che potrebbe essere risolto anche assicurando a chi denuncia una dipendenza economica. “Credo che si dovrebbe imporre alla imprese pubbliche e private di assumere in via preferenziale le donne che sono vittime della violenza e che la subiscono perché non hanno una dipendenza economica”, ha detto Ferrante. I dati relativi alle donne che subiscono quotidianamente violenza “sono solo una piccola parte rispetto a quelle che in realtà la subiscono perché ci sono dei numeri che non possiamo conoscere, sono quelle violenze che le donne non hanno il coraggio di far venire fuori”.