La IV sezione penale della Cassazione ha annullato senza rinvio le ordinanze nei confronti del direttore della chirurgia della Casa di Cura di Salerno “Tortorella” , dott. Carmine Napolitano, e la misura interdittiva dell’ esercizio della professione.
Analogo provvedimento è stato deciso per il suo assistente, dott. Marco Clemente.
Il chirurgo – sulla base di una segnalazione anonima dell’ inizio del 2018- , che denunciava un netto incremento di interventi complessi di chirurgia oncologica con complicanze fatali nella Casa di Cura – era stato oggetto, insieme al suo assistente, di un’ indagine dei pm Cosentino e D’ Alitto, della Procura di Salerno, ed arrestato il 9 dicembre 2020, con concessione dei domiciliari.
Il Tribunale del Riesame aveva revocato 10 giorni dopo il provvedimento, infliggendo però al chirurgo ed al suo assistente l’ interdizione della professione per 12 mesi.
Assistito dagli avvocati Agostino De Caro, di Salerno, e Giovanni Formicola, di Napoli, il dott. Napolitano ha fatto ricorso in Cassazione.
La Corte ha disposto il 3 giugno l’ annullamento senza rinvio delle ordinanze di custodia del gip di Salerno Maria Zambrano e del Tribunale del Riesame, sugli arresti domiciliari e la cessazione immediata della interdizione alla professione per il chirurgo e per il suo assistente.