mercoledì, Novembre 26, 2025
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Chiude Gustus, XI edizione chiude con oltre 200 espositori

Superata la soglia dei 200 espositori che hanno scelto l’undicesima edizione di Gustus, il Salone professionale dell’Agroalimentare, Enogastronomia e Tecnologia che si è chiuso ieri alla Mostra d’Oltremare di Napoli, per mettersi in contatto con i professionisti del settore. Tre i padiglioni per 8mila metri quadrati di superficie che hanno accolto 13.400 visitatori professionali e un vasto programma di eventi che ha coinvolto i professionisti, le aziende e le eccellenze del territorio: 2 concorsi, 4 premiazioni, 93 show cooking permanenti, 50 corsi di formazione intensiva e la presenza di 4mila chef provenienti da tutta Italia, con una folta rappresentanza da tutte le regioni del Centro Sud.

Sono stati 4.135 i contatti sviluppati negli incontri con gli acquirenti esteri grazie alla sessione di ‘Meet&match’ con 24 buyer stranieri, selezionati dall’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, provenienti da Austria, Bulgaria, Germania, Grecia, Polonia, Regno Unito, Romania, Serbia, Spagna, Svizzera, Tunisia, Turchia e Ungheria.

“Attraverso Gustus – evidenzia Angioletto De Negri, patron di Progecta, società che organizza il Salone – noi siamo un po’ come un fornitore unico per chi vuole intraprendere l’attività di ristorazione perché qui ci sono quattro aree, ognuna è dedicata a un settore: c’è la parte tecnologica, ci sono le firme più importanti, poi c’è la parte cibo, quella agroalimentare e l’enogastronomia. In questi undici anni di Gustus abbiamo lavorato tanto per arrivare a questo risultato. Ci sono poi le Regioni, Campania e Calabria, e altre istituzioni presenti molto importanti per noi, tra cui l’Ice che ha portato la fiera all’estero perché abbiamo 30 buyer. Abbiamo creato un hub nel Mezzogiorno perché da molte regioni italiane vengono a visitare il Salone. E in questo senso il Mezzogiorno sta diventando trainante per l’economia italiana”.

 

“Noi – dice Luciano D’Aponte, dirigente della Valorizzazione agroalimentare Regione Campania – facciamo tante fiere nel mondo e non possiamo mancare a Gustus, la più importante del Centro Sud. Partecipiamo ormai da tempo con diverse aziende, quest’anno sono oltre 25”. Per Salvatore Pace di Arsac Regione Calabria “Gustus è una vetrina molto importante, sia per gli spazi dedicati all’incontro con i buyer internazionali che per la possibilità di crescita tecnologica: quindi non solo commercializzazione e contatti con buyer ma anche possibilità di crescita per le aziende stesse”.

“Siamo stati a Gustus – racconta Corrado Martinangelo, presidente nazionale di Agrocepi – con una collettiva di imprese, in questa importante vetrina ne abbiamo aggregate quattordici dell’agroalimentare della Campania, della Puglia e della Calabria che possono dare lustro alle attività di Gustus. Io ho sempre creduto in Gustus e nel 2014, con un ruolo diverso, ho partecipato alla prima edizione e posso dire che si tratta di un magnifico evento, deve diventare il Cibus di tutto il Mezzogiorno d’Italia”.

“Gustus è un appuntamento che si conferma negli anni e che le imprese – rimarca Fabrizio Luongo, vicepresidente della Camera di Commercio di Napoli – attendono per potersi aggiornare, per fare formazione, per confrontarsi. Noi non solo la sosteniamo, ma siamo presenti con uno spazio espositivo non istituzionale, ma dedicato all’incontro tra i buyer stranieri e i prodotti e le eccellenze napoletane. Il food è una delle principali industrie di Napoli e della Campania che può dare ancora tanto in termini di occupazione, sviluppo e turismo sul nostro territorio”.

“Nel corso della tre giorni – svela Giuliana Gargano, Exhibition manager di Gustus – diversi operatori del settore, arrivati in fiera da più parti d’Italia, ci hanno manifestato la volontà di assicurarsi spazi espositivi per l’edizione 2026, in programma il 15, 16 e 17 novembre”.