4 MARZO 2013, 4 MARZO 2021 8 anni di immobilismo, di proteste, di incertezze, di abbandono.
Città della Scienza dalla notte dell’incendio prova a sopravvivere tra mille difficoltà politiche, burocratiche e oggi anche a causa del Covid.
Un’istituzione che attende un rilancio definitivo, una collocazione nel tessuto cittadino come faro di sapere e punto di riferimento scientifico per, start up, tecnici e studenti.
Ma nel corso degli anni il destino della fondazione e polo scientifico si sono legati loro malgrado a quello del territorio di Bagnoli, che nonostante sia stato da tempo definito SIN Sito di interesse nazionale non è mai stato interessato da una bonifica attesa da 40 anni, dalla rimozione della velenosa colmata e da un piano strategico nazionale regionale e comunale che desse ai luoghi la giusta dignità.
Sabato 4 marzo una tavola rotonda per discutere del destino di Città della Scienza alla presenza del Ministro per il Sud Mara Carfagna della cultura Franceschini del presidente della regione Campania De Luca, del sindaco de Magistris e del presidente di Città della Scienza, Riccardo Villari che sull’immobilismo istituzionale è stato lapidario.