mercoledì, Novembre 27, 2024
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Classifica regioni amiche delle madri, scopri il posto della Campania

in fondo alla classifica anche per l'occupazione delle madri e per il ruolo attivo negli organi politici a livello locale

Classifica regioni amiche delle madri, scopri il posto della Campania

La Campania si posiziona al ventesimo e penultimo posto nell’indice delle “Regioni amiche delle madri” secondo la ricerca condotta da Save the Children sulla maternità in Italia. Questo studio ha analizzato diverse dimensioni legate alla condizione delle mamme, come la demografia, il lavoro, la rappresentanza politica, la salute, i servizi, la soddisfazione soggettiva e la violenza di genere.

PENULTIMO POSTO DELLA SPECIALE CLASSIFICA DI SAVE THE CHILDREN

Nell’indice generale, la Campania ottiene un punteggio di 87,7, collocandosi al ventesimo e penultimo posto. La regione è preceduta solo dalla Basilicata (84,3), mentre la Sicilia (88,7) occupa la diciannovesima posizione. Entrambe queste regioni presentano un valore di almeno 10 punti al di sotto del valore di riferimento, riflettendo una carenza strutturale di servizi e opportunità di lavoro per le mamme.

Tuttavia, nella dimensione della demografia, la Campania si colloca al quarto posto tra le regioni più virtuose, con un punteggio di 111,1. La regione è preceduta dalla Provincia Autonoma di Bolzano (138,5), che si posiziona al primo posto nettamente sopra il valore di riferimento, dalla Provincia Autonoma di Trento (114,5) e dalla Sicilia (112,8) al secondo e terzo posto rispettivamente. Ciò indica che la Campania registra un buon andamento in termini di tassi demografici.

Nella dimensione del lavoro, la situazione della Campania è meno favorevole, con un punteggio di 83,2 che si posiziona al diciottesimo posto. La regione è preceduta dalla Sicilia (81), Basilicata (82,2) e Calabria (82,4), che si occupano rispettivamente il ventunesimo, ventesimo e diciannovesimo posto.

Queste posizioni riflettono una situazione poco incoraggiante per l’occupazione delle mamme, con una presenza significativa nella zona più bassa dell’indice. Al contrario, regioni come l’Emilia-Romagna, il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Lombardia si collocano ai primi posti per quanto riguarda l’occupazione delle mamme, offrendo loro maggiori opportunità di trovare impiego e mantenere il lavoro dopo la nascita di un figlio.

BASSA ANCHE LA RAPPRESENTANZA FEMMINILE NEGLI ORGANI POLITICI

Per quanto riguarda la rappresentanza femminile negli organi politici a livello locale, la Campania si colloca al sedicesimo posto con un punteggio di 88,1. Al contrario, regioni come l’Umbria, il Veneto, la Toscana e l’Emilia-Romagna occupano le prime posizioni in questa dimensione. Basilicata, Valle d’Aosta, Sardegna e Puglia presentano una rappresentanza femminile ben al di sotto del valore di riferimento nazionale.

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