domenica, Novembre 24, 2024
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Classmate Robot: un amico dotato di Intelligenza Artificiale al fianco degli studenti

Un Robot per amico in classe. Un amico dotato di Intelligenza
Artificiale per supportare la didattica e l’esperienza di crescita in classe. La
nuova frontiera della tecnologia per la didattica l’ha disegnata Protom, la pima
KTI Company italiana che, anche grazie al supporto dell’Università Federico
II, ha avviato una sperimentazione con le scuole unica al mondo.

Stiamo parlando di Social Robot, ossia un robot autonomo capace di interagire
e comunicare con gli esseri umani seguendo comportamenti sociali e
regole. Ne esistono già alcuni esempi ma mai nessuno, prima di oggi, ne aveva
ideato e sviluppato uno per le scuole

CLASSMATE ROBOT è la nuova sfida lanciata da Protom. Secondo i visionari e
gli innovatori dell’azienda che ha sede a Napoli, in un futuro ormai prossimo in
ogni classe potrà esserci un nuovo compagno, molto speciale, la cui
funzione sarà quella di migliorare la vita dello straordinario ecosistema classe.

Anche il progetto ha seguito una logica nuova: sotto la guida
del Dipartimento di Scienze Sociali della Università Federico II, 5 scuole
distribuite sull’intero territorio nazionale, hanno definito quali funzioni affidare
al robot. E, partendo da ciò, gli ingegneri di Protom
hanno progetto il device ed il software in grado di soddisfare le attese in
collaborazione con PRISCA Lab (Project of Intelligent Robotics and Advanced Cognitive System).

In questo autunno “ClassMate Robot” è entrato nel vivo della sua fase
implementativa, con un primo step di sperimentazione in contesti educativi
reali. Ognuna delle cinque istituzioni scolastiche coinvolte nel progetto è
stata dotata di un device di Intelligenza Artificiale che viene utilizzato nelle
classi che partecipano al progetto. Questo device realizzato a partire dal “voice
kit” del progetto “Do-It-Yourself Artificial Intelligence” di Google, ad attivazione
manuale, consente di avere uno “assistente smart  in ogni classe ed essere
utilizzato sia da studenti che da docenti. A gennaio, invece, partirà il
secondo step: fino a giugno, infatti, nelle 5 classi verranno introdotti i robot e
verranno sperimentati nel contesto reale, sotto il monitoraggio del
Dipartimento di Scienze Sociali.Obiettivo ultimo è quello di portarli al mercato
già a partire dal prossimo anno scolastico.

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