Frederick dacci il cinque, avrebbero detto al clochard prima di pestarlo a morte i due sedicenni il cui stato di fermo è stato convalidato questa mattina dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale minorile di Napoli. Un particolare emerso dall’interrogatorio dei due ragazzi, ritenuti dagli inquirenti i presunti assassini del clochard ghanese Frederick Akwasi Adofoi, ucciso a botte la notte tra il 18 giugno e il 19 giugno.
I DUE MINORI TRASFERITI IN CARCERE NISIDA
I due si trovano ora nel carcere minorile di Nisida. L’accusa è omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà. E intanto ieri la comunità di Pomigliano d’arco, dove è avvenuto l’efferato episodio, è scesa in piazza per una marcia silenziosa per ricordare il 43 enne immigrato, rispondendo all’invito del parroco della chiesa San Francesco, don Pasquale Giannino
AL CORTEO ANCHE GLI AMICI DI FREDERICK
Il corteo è partito dalla panchina di fronte al supermercato dove il 43enne era solito chiedere l’elemosina, diretto verso il luogo del pestaggio dove sono stati lasciati fiori e accese alcune candele. Presenti alcuni amici della vittima, che con lui avevano condiviso nel 2011 la permanenza in un albergo in attesa delle pratiche per la richiesta di asilo politico. Nel corteo anche i rappresentanti del comune e il parlamentare, Francesco Borrelli