I carabinieri di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione ad un provvedimento di fermo, emesso dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, nei confronti di due 16enni per il reato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà di Fredrick Akwasi Adofo, 40enne ghanese, il senza fissa dimora percosso a morte a Pomigliano d’Arco.
DUE VIDEO INCASTRANO I GIOVANI CHE PRENDONO A PUGNI IL GHANESE
I primi indizi sono stati raccolti dai carabinieri attraverso un video acquisito nell’immediatezza del fatto. Ma a dare indicazioni più precise ai militari sono stati altre immagini in cui è stato possibile vedere gli indumenti e i volti dei due aggressori. Uno dei carabinieri di Pomigliano d’Arco è riuscito a individuarli e, avuto a questo punto nomi e cognomi, i carabinieri li hanno bloccati e fermati. Adesso sono entrambi a disposizione del pm Raffaella Tedesco della Procura dei Minorenni di Napoli.
I SOCIAL DEI RAGAZZI INNEGGIANO ALLA VIOLENZA CON FOTO DI COLTELLI E PISTOLE
Nel primo video, raccapricciante, si vedono due giovani avvicinarsi e prendere a pugni Akwasi Adofo: l’uomo cade a terra e i due cominciano a sferrare una serie di calci alla testa. La vittima riesce anche ad alzarsi e a fare qualche passo per poi stramazzare al suolo, lì poi dove verrà trovato moribondo dal 118.
Sui loro profili social – dove sono stati pubblicati altri video di violenza, con foto di coltelli e pistole – i giovani vestono indumenti simili a quelli che avevano addosso i due aggressori del ghanese.