E’la riqualificazione di Scampia, con l’evacuazione totale, l’abbattimento delle Vele e la realizzazione di case più dignitose, il modello che il Governo deve seguire. Non Caivano. Ne sono convinti i rappresentanti dei comitati civici del quartiere a nord di Napoli, al centro di una rivoluzione urbanistica dal 22 luglio scorso, giorno del crollo del ballatoio nella Vele celeste in cui persero la vita tre persone. Per rispondere al Governo, che ha individuato Scampia e Secondigliano come quartieri periferici dove applicare il piano applicato a Caivano, i comitati hanno indetto un incontro per lanciare un messaggio alla premier Meloni
IL 90% DEGLI ABITANTI HA TROVATO CASA
Intanto, come spiega il portavoce dei comitati, Omero Benfenati, delle famiglie evacuate dagli edifici il 90% è riuscito a trovare una sistemazione alternativa