venerdì, Novembre 15, 2024
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Comprare casa, crollano i mutui: ecco cosa dicono i notai

In crescita il numero di persone che utilizzano il proprio capitale per l'acquisto di un immobile a causa dell'aumento dei tassi bancari

I primi due mesi del 2023 hanno visto un calo significativo nel settore dei mutui per l’acquisto della casa in Italia. Secondo le rilevazioni effettuate dal Consiglio Nazionale del Notariato sulla base dei dati statistici notarili, la percentuale di competenze è stata del 23,56% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il 2022.

SI COMPRA CASA CON IL PROPRIO CAPITALE

A gennaio la mancanza dei prestiti bancari è stata del 15,8%. Tale andamento si è accentuato ulteriormente a febbraio, con un decremento del 29,3%. È interessante notare che, nonostante l’andamento del mercato delle compravendite abbia registrato una caratteristica del solo 2,72% nel bimestre (con un aumento del 5,43% a gennaio e una caratteristica dell’8,68% a febbraio), il numero di mutui concessi e il capitale erogato hanno subito una forte flessione. Questo suggerisce che le persone stiano acquistando case sempre più con i propri capitali, a causa dell’incremento dei tassi di interesse.

Parallelamente al calo dei mutui, anche il numero di persone fisiche che hanno contratto un mutuo è in calo del 21,15%, con variazioni significative nelle diverse fasce di età. Ad esempio, si registra una riduzione del 19,3% nella fascia di età compresa tra i 18 e i 35 anni, mentre la fascia 66-75 anni ha registrato un picco del 33,3%.

IN DIMINUZIONE IL NUMERO DI SURROGHE TRA ISTITUTI BANCARI

È importante notare che, nonostante il calo del 23,56% nel numero di mutui concessi (da 61.581 nel primo bimestre del 2022 a 47.070 nel primo bimestre del 2023), la riduzione del capitale erogato è inferiore e pari al 20,7% ( da 10,2 miliardi nel primo bimestre del 2022 a 8,1 miliardi nel primo bimestre del 2023). Questa discrepanza è dovuta a una riduzione inferiore del 8,46% dei mutui concessi per cifre superiori ai 500.000 euro, rispetto alle riduzioni del 20,9% nella fascia tra 100.000 e 150.000 euro e del 30,2% nella fascia tra 150.000 e 200.000 Euro.

Infine, va sottolineato che il numero di surroghe, ovvero la pratica di trasferire un mutuo da un istituto finanziario a un altro per ottenere condizioni più favorevoli, ha subito una riduzione del quasi 20% nel primo bimestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (da 2.882 a 2.310).

LE IMPLICAZIONI SUL MERCATO DELLE COMPRAVENDITE

Questi dati evidenziano una tendenza al ribasso nel settore dei mutui per l’acquisto della casa, con un numero sempre più limitato di persone che scelgono di accedere a finanziamenti bancari per l’acquisto immobiliare. La distinzione dei mutui può essere attribuita principalmente all’aumento dei tassi di interesse e alla ricerca crescente delle persone di utilizzare i propri capitali per finanziare l’acquisto di una casa. Questo scenario potrebbe avere implicazioni significative per il settore immobiliare e il mercato delle compravendite, con una possibile riduzione della domanda di immobili e un impatto sulle dinamiche economiche del Paese.

 

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