Sperano anche loro nei due giorni di festa nelle scuole italiane per gli studenti di fede islamica, così come accaduto in provincia di Milano. Da anni auspicano una collaborazione del comune di Napoli per la realizzazione di una vera moschea ma, nel frattempo, chiedono il permesso per occupare il suolo pubblico i rappresentanti della comunità islamica del capoluogo campano per potersi riunire e celebrare la fine del Ramadan.
SCUOLA, L’OPINIONE DEGLI IMAM SUL CASO MILANO
Cinquecento in piazza Plebiscito, cinquemila in piazza Garibaldi. Sempre più numerosa la comunità di religione musulmana, questa mattina radunata in occasione della fine del periodo di 30 giorni di digiuno che serve a commemorare la prima rivelazione del Corano al profeta Maometto. Il Ramadan cade nella settimana in cui è esplosa la polemica politica sul caso della scuola di Milano che ha consentito due giorni di festa agli studenti islamici. Argomento su cui sono intervenuti i due Imam della moschea pakistana dei Quartieri Spagnoli, Azal Mamhoud ed Amar Abdallah della moschea di corso Arnaldo Lucci
UNA TARGA PER IL PREFETTO E IL SINDACO
Per la prima volta, sono stati invitati il prefetto di Napoli, Michele di Bari e il sindaco, Gaetano Manfredi. In sua vece l’assessore Chiara Marciani