domenica, Novembre 24, 2024
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Consiglio regionale della Campania, question time in aula

Question time, oggi in Consiglio regionale, presieduto dalla vicepresidente, Valeria Ciarambino. Istruzione, formazione, sanità, sono stati gli argomenti al centro delle interrogazioni presentate dai consiglieri regionali al presidente e ai componenti della Giunta regionale. La consigliera del Pd Bruna Fiola, presidente della Commissione Regionale Istruzione e Politiche Sociali, si legge in una nota, ha discusso due interrogazioni rivolte, rispettivamente, all’assessore regionale all’istruzione, Lucia Fortini, e all’assessore regionale alla formazione Armida Filippelli, in merito alla Delibera di Giunta regionale n. 272 del 22/6/2021, sviluppo ed incremento del sistema Istituti Tecnici Superiori della Campania, e per ottenere chiarimenti in merito alle modalità di scelta dei componenti delle Commissioni d’esame nell’ambito della formazione professionale. “Il PNRR, la riforma in atto, gli obiettivi d’incremento dell’occupabilità e la moltiplicazione delle opportunità per i giovani diplomati di tutte le Regioni, impongono il rafforzamento del sistema regionale degli ITS – ha detto, tra l’altro, l’assessore Fortini – in Campania sono attivi nove ITS di cui due afferenti all’area “Mobilità sostenibile”, uno all’area “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali, turismo”, due all’area “Efficienze energetiche”, tre all’area “Nuove tecnologie per il Made in Italy sistema moda” e uno all’area “Nuove tecnologie per il Made in Italy sistema meccanica. Tra il 2016 e il 2021 è stato destinato un investimento complessivo di oltre 20 milioni di euro per il sistema regionale degli ITS campani”. “Il raddoppio ITS è previsto tra gli obiettivi del PNRR ma, come Campania, non siamo in linea con quanto previsto dal precedente governo; oggi – ha replicato la consigliera Fiola- bisogna adeguare la nostra offerta di ITS alle indicazioni nazionali per poter dare concretamente ai nostri ragazzi la possibilità di formarsi nelle imprese”. Per quanto riguarda la seconda interrogazione, l’assessore Filippelli ha spiegato che per la scelta dei componenti avviene sulla base di un criterio prestabilito e nella massima trasparenza garantendo la rotazione dei componenti. “Il sistema adottato – ha replicato la consigliera Fiola -ovvero una piattaforma che non è ancora in funzione, rende difficile il raggiungimento di questi obiettivi di imparzialità e rotazione nella scelta dei componenti delle Commissioni”.

Il consigliere del M5S Gennaro Saiello, insieme con gli altri consiglieri del gruppo Michele Cammarano e Vincenzo Ciampi; ha presentato due interrogazioni in materia sanitaria. La prima sul percorso terapeutico per i soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico in età evolutiva “che – ha spiegato Saiello – con l’azione della Giunta regionale, è stato depotenziato, portando a quattro le ore per le prestazioni terapeutiche, un monte ore che andrebbe urgentemente aumentato”. “La Giunta regionale ha definito il percorso assistenziale per la presa in carico dei bambini con disturbi dello spettro autistico e dalle attività poste in essere dalla Direzione Regionale Salute è emerso che tutte le aziende sanitarie hanno attivato procedure di potenziamento della neuropsichiatria ed avviati i Piani assistenziali individuali tenuto conto delle tante diversità caso per caso”, ha risposto l’assessore regionale Antonio Marchiello. “Una risposta non esauriente che contrasta con la realtà, fatta di bambini e famiglie che sono in grande difficoltà perché sono stati privati delle necessarie ore di riabilitazione”, ha replicato Saiello “Oggi in Campania il diritto alla salute è negato a causa delle lunghe liste di attesa e del difficile accesso alle prestazioni sanitarie attraverso il Cup regionale, che prevedono almeno 120 giorni di attesa, inoltre la copertura del tetto di spesa dei fondi per la sanità convenzionata si esaurisce nei primi giorni del mese con il risultato che l’accesso alle prestazioni, per la cura ma anche per la prevenzione, è possibile solo per chi ha i mezzi economici per pagarle”, ha detto Saiello, introducendo la sua seconda interrogazione sulle liste di attesa, tetti di spesa, Cup Unico Regionale. “Il completamento del Cup regionale consentirà l’abbattimento delle liste di attesa perché aderiranno tutte le aziende pubbliche e private accreditate assicurando il miglior rapporto domanda e offerta anche evitando le prestazioni in convenzione nei soli primi giorni del mese – ha replicato l’assessore Marchiello – il nuovo Cup regionale cambierà il paradigma dell’offerta mettendo a disposizione del cittadino l’intera offerta regionale”. “Come per la precedente interrogazione, la risposta non coincide con la vita reale, che è un’altra cosa- ha osservato Saiello – non ci sono indicazioni chiare per quanto riguarda il budget, i tempi di realizzazione del Cup regionale, mancano le necessarie risorse, mancano i medici, insomma non è chiaro quale sia la strategia per garantire il diritto alla salute in Campania”. La consigliera Maria Muscarà (gruppo misto) ha presentato un’interrogazione sulla “Applicazione del Decreto commissariale n. 100 del 4/12/2019 e del Percorso diagnostico terapeutico e assistenziale (PDTA) dei tumori eredo-familiari della mammella, dell’ovaio, del colon-retto ed in particolare del riconoscimento del codice di esenzione D97 in tutte le strutture convenzionate”, “un tema fondamentale – ha sottolineato Muscarà – perché consente di attuare la prevenzione attraverso programmi di prevenzione attiva coperte dalla necessaria esenzione ticket. In questa regione chi ha il cancro, scappa fuori regione perché i tetti di spesa impediscono di accedere alle prestazioni”.

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