E’ dato per favorito Gaetano Manfredi per le elezioni amministrative di Napoli, ma di variabili che potrebbero far saltare le previsioni su chi sarà il futuro sindaco ce ne sono tante.
Già costretto a fare i conti con la variabile Bassolino, che nelle urne potrebbe togliere non pochi voti all’ex Rettore della Federico II e con Alessandra Clemente, che comunque si rivolge più o meno allo stesso elettorato di Manfredi, a turbare i sonni della coalizione di centro sinistra allargata al Movimento cinque stelle è proprio un “grillino”.
Questa mattina, è arrivato a Napoli il nuovo presidente del movimento, Giuseppe Conte, per tirare la volata a Gaetano Manfredi.
Una visita a orologeria, che arriva pochi giorni dopo la scelta di Matteo Brambilla di candidarsi da solo a sindaco con una lista di dissidenti che, come lui, non hanno condiviso scelte ed alleanze elettorali del M5S.
Il rischio, che la sua lista possa togliere voti alla coalizione di Manfredi, è alto.
Un grillino della prima ora Matteo Brambilla, eppure, a sentire le dichiarazioni di questa mattina, sembra che vertici locali e big abbiano dimenticato che solo cinque anni fa era stato scelto come candidato sindaco di Napoli per il movimento cinque stelle e poi, eletto consigliere comunale