Cori razzisti, pronta azione legale tifosi Napoli per danno immagine
L’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione Noi Consumatori, annuncia che i tifosi che sono stati vittime di offese razziste durante gli eventi sportivi possono richiedere un risarcimento monetario per la lesione dell’immagine. Ma anche per lo sdegno e le ferite morali causati da tali atti.
PRONTE LE AZIONI PER DANNI PERSONALI E PATRIMONIALI DURANTE MATCH CON JUVE E SAMPDORIA
Questa iniziativa nasce dalla causa in corso contro la Juventus FC. E quella in preparazione contro la Sampdoria per i danni personali e patrimoniali subiti da alcuni tifosi napoletani. I fatti si riferiscono ai cori razzisti durante la partita Juventus-Napoli del 29 settembre 2018 e in Sampdoria Napoli.
Durante l’evento, la tifoseria esponeva striscioni e intonava cori denigratori e razzisti nei confronti della città di Napoli. E dei napoletani, a causa dell’assenza di controllo da parte degli organismi e della società gestore dello stadio.
La Juventus FC S.p.A e la Sampdoria sono state sanzionate dal Giudice Sportivo.
Ma in sede civile la Juventus FC SpA rifiutò qualsiasi responsabilità e respingeva la richiesta di risarcimento dichiarando che non rispondeva per i cori intonati dai tifosi.
Ciò – fa sapere Pisani – va contro la normativa vigente e la giurisprudenza in materia e contro la normativa antiviolenza. Quest’ultima considera le società calcistiche responsabili per i fatti illeciti che hanno luogo durante gli eventi calcistici della propria squadra.
I PRECEDENTI DEL 2008 CON LA SAMPDORIA SOCCOMBENTE CONTRO TIFOSO NAPOLETANO
Questo caso trova riscontro in precedenti giudiziari con esiti positivi, come nel 2008, quando la Sampdoria è stata condannata a risarcire un tifoso napoletano per le ripetute offese e cori razzisti dei tifosi durante una partita del campionato.
Il club rifiutò qualsiasi responsabilità e provò a respingere la richiesta di risarcimento dichiarando che non rispondeva per i cori intonati dai tifosi.