CASAL DI PRINCIPE – Studenti in marcia a Casal Di Principe per ricordare don Diana, ucciso il 19 marzo del 1994. Durante il corteo hanno fatto tappa davanti all’abitazione del sacerdote ed hanno gridato “don Peppe, don Peppe”. Momenti di commozione in via Garibaldi dove si sono affacciati al balcone i familiari di Diana e hanno esposto uno striscione. I partecipanti alla marcia sono diverse migliaia; solo i pullman con gli studenti arrivati a Casal di Principe sono ben 70.
IL RICORDO DI MATTARELLA
“Sono trascorsi trent’anni dal giorno in cui i camorristi assassini uccisero vigliaccamente Don Giuseppe Diana nella sacrestia della chiesa dove si preparava a celebrare la Messa. Volevano far tacere una voce scomoda che, senza timore, si ribellava al giogo delle mafie”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando don Diana. “Un testimone di speranza – prosegue – educatore alla libertà, punto di riferimento per i giovani e le persone oneste di Casal di Principe. La crudeltà con cui hanno strappato alla vita un uomo giusto, non è riuscita a sottomettere la comunità. Gli assassini sono stati individuati e condannati. La testimonianza di Don Diana è divenuta un simbolo potente di liberazione, una spinta al riscatto sociale. Don Giuseppe ai ragazzi insegnava che la via della libertà passa dal non piegare la testa al ricatto mafioso e che è possibile costruire un mondo migliore”