Ore febbrili per Napoli e per la Campania. Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel corso delal confernza stampa organizzata dal ministero della Salute sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale delal Cabina di Regia, ha affermato: “Riteniamo validi dati della Campania ma approfondimenti sono in atto per cogliere aspetti che potrebbero completare una analisi che è in corso”. In pericolo Napoli e Caserta che già da domani potrebbero diventare zone rosse. La Campania, attualmente in fascia gialla, si aspetta di ritrovarsi nelle prossime ore almeno in quella arancione. Ma non è escluso che possa piombare rapidamente addireittura nella rossa, quindi in lockdown.
“Sulla base dell’ultimo monitoraggio ci sono 4 regioni che vanno verso rischio alto e nelle quali è opportuno anticipare le misure più restrittive”, ha aggiunto Brusaferro. In precedenza era stato sottolineato che 2 regioni hanno una occupazione dei posti letto sopra il 30%, 2 al 29%.
Situazione molto grave per le terapie intensive: “In alcune regioni si è superata la soglia critica per l’occupazione degli ospedali e c’è probabilita’ alta in tutta Italia di saturazione entro un mese per terapie intensive – ha concluso Brusaferro-. Quindi c’è l’allerta e non possiamo permetterci di prendere sotto gamba la situazione”.