E’ attesa per domani la prima bozza del dpcm del nuovo Governo Draghi con le nuove misure per il contenimento della pandemia.
Oggi è tornata a riunirsi la cabina di regia nazionale e la Campania, da poco rientrata in zona arancione, rischia di tornare in zona rossa se entro due settimane non dovesse arrestarsi il trend in aumento dei casi di positività, soprattutto nella scuola.
Nelle ultime ventiquattro ore si calcolano trentuno nuovi contagi nell’ambiente scolastico napoletano, in particolare nei comuni della provincia. Con un aumento del 47,24% di casi tra gli studenti e del 51,6% tra i docenti delle scuole medie nel periodo dal 1 febbraio a ieri. L’area vesuviana resta sotto stretta osservazione.
Ad Ercolano e San Giorgio a Cremano, dove è stato individuato un focolaio della variante inglese del virus, i sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole dove sono sono emersi i contagi.
Fino a lunedì 8 marzo invece a Scafati, dove negli ultimi sette giorni si è registrata una percentuale di contagi il doppio della media dell’intera Campania, ha varato restrizioni anti assembramento.
Mentre va a rilento la campagna vaccinale, ancora ferma agli over 80 e al corpo docenti, questo il quadro della regione che aspetta con terrore il nuovo decreto presidenziale.