La smart card che attestava in Campania l’avvenuta vaccinazione durante la pandemia Covid? Una spesa inutile, secondo la magistratura contabile della Campania che ipotizza per il presidente della Regione, Vincenzo De Luca e cinque rappresentanti dell’Unità di crisi anti covid un danno erariale di quasi 4 milioni di euro. Per questo motivo, la procura regionale della Corte dei Conti ha inviato la guardia di finanza per presentare agli indagati un invito a dedurre sulla decisione di adottare l’attestato digitale di vaccinazione.
GLI ALTRI “INVITATI” DALLA PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI
Italo Giulivo della Protezione civile, Antonio Postiglione, dirigente della Giunta guidata da De Luca, Ugo Trama, responsabile del servizio farmaceutico, e altri du dirigenti regionali Massimo Bisogno e Roberta Santaniello sono i cinque componenti dell’Unità di crisi per la gestione dell’emergenza Covid 19 destinatari dell’invito a dedurre da parte della procura della corte dei conti della Campania.
SMART CARD SUCCESSIVA AL GREEN PASS
L’ipotesi della magistratura contabile, è che la distribuzione (poi sospesa) delle smart card, che risale al maggio 2021, è successiva all’introduzione del green-pass. De Luca e gli altri destinatari del provvedimento potranno ora essere ascoltati dai sostituti procuratori incaricati del procedimento e presentare memorie difensive a sostegno del loro operato. Il danno alle finanze pubbliche ipotizzato dai giudici è 3,7mln di euro.