Covid, indagati Conte, Speranza e Brusaferro
L’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte, l’ex ministro della Salute Roberto Speranza e l’attuale presidente dell’Iss Silvio Brusaferro risultano indagati nell’inchiesta condotta dalla procura di Bergamo sulle criticità nella gestione dell’emergenza Covid dopo i primi casi positivi registrati nell’area della Bassa Val Seriana.
SOTTO ACCUSA ANCHE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA ATTILIO FONTANA
Sono circa una ventina gli indagati nel fascicolo di indagine che i magistrati della procura guidata da Antonio Chiappani hanno chiuso in vista di una richiesta di rinvio a giudizio. Tra loro ci sono anche l’ex capo della protezione civile, Angelo Borrelli, e il presidente dell’istituto superiore di Sanità Franco Locatelli.
Sotto accusa anche l’attuale presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’ex assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.
L’inchiesta bergamasca si è concentrata in particolare sulla mancata istituzione di una zona rossa a Nembro, Alzano Lombardo e altri comuni “focolaio” della Bassa Val Seriana nelle primissime fasi dell’emergenza Covid, oltre che sulla mancata applicazione del piano pandemico nazionale dopo il primo allarme sul rischio di pandemia globale lanciato dall’Oms il 5 gennaio 2020, pochi giorni prima della scoperta del ‘paziente zero’ a Codogno, nel Lodigiano.
IL COMMENTO DI GIUSEPPE CONTE
“Sono tranquillo di fronte al Paese e ai cittadini italiani per aver operato con il massimo impegno e con pieno senso di responsabilità durante uno dei momenti più duri vissuti dalla nostra Repubblica”.