Covid, oggi finisce lo stato di emergenza: ecco cosa cambia
Dopo due anni vissuti con lo stato di emergenza, domani venerdì 1 aprile inizia la nuova gestione della pandemia Covid- 19 del Governo italiano.
I primi segnali si sono iniziati a vedere il 28 marzo con la fine del sistema delle regioni a colori, infatti, tutta Italia attualmente è in zona bianca.
Da domani, il green pass non sarà più necessario per accedere dal parrucchiere, in banca e in tutti gli uffici pubblici.
Inoltre, si potrà utilizzare il trasporto pubblico senza carta verde, consumare pranzi e cene nei ristoranti all’aperto, entrare nei musei, nei centri termali e in quelli culturali.
Ma, lo stop al green pass avverrà in maniera graduale.
Servirà ancora quello rafforzato per alcune attività al chiuso, come le piscine, partecipare ai convegni, a feste e entrare nelle discoteche.
Il green pass base servirà per accedere invece a mense, ristoranti al chiuso, concorsi pubblici, eventi sportivi all’aperto, aerei, navi, traghetti e treni.
Per i visitatori nelle RSA e nei reparti di degenza degli ospedali, servirà il green pass rafforzato sino al 31 dicembre.
Fino al 30 aprile il green pass dovrà essere esibito nei luoghi di lavoro, infatti, dal 1° maggio il certificato verde che attesta la guarigione, il completamento del ciclo vaccinale o il tampone negativo non occorrerà più neanche per lavorare.
Secondo le nuove regole sanitarie dal 1° aprile andrà in quarantena solo chi è contagiato da Covid. La mascherina resterà obbligatoria, al chiuso, fino al 30 aprile.
Al lavoro basterà avere solo la mascherina chirurgica, mentre, quella Ffp2 servirà sui mezzi di trasporto, funivie chiuse, cinema, teatri e competizioni sportive.
Dal 15 giugno poi decadono gli obblighi vaccinali per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell’amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
L’obbligo di vaccino resterà in vigore oltre questa data soltanto per il personale sanitario e Rsa.
Al 30 GIUGNO fissato il ritorno in ufficio in presenza nell’ambito privato. Fino a quella data ci sarà la possibilità di ricorrere al cosiddetto ‘lavoro agile’ nel settore privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore.