martedì, Dicembre 24, 2024
HomeAttualitàCovid, D'Amato: "Antivirali per i soggetti fragili. Ridurre al minimo uso dei...

Covid, D’Amato: “Antivirali per i soggetti fragili. Ridurre al minimo uso dei condizionatori”

Sono gli anziani e i soggetti fragili i cittadini più a rischio con questa nuova ondata covid che non accenna a fermarsi. Se è vero che Omicron 5 è meno virulento di delta e delle prime varianti omicron, è pur vero che i ricoveri negli ospedali riguardano soprattutto quelle persone affette da patologie pregresse o che minate nel fisico non riescono a evitare l’insorgenza di polmoniti o bronchiti. Ecco perchè c’è bisogno di abbinare alla terapia con antiinfiammatori quella con gli antivirali. Il Paxlovid per il professor Gennaro D’amato, pneumologo e allergologo, ex primario di Pnaumologia dell’Ospedale Cardarelli di Napoli,  resta oggi l’unica arma efficace per salvare la vita di anziani e malati cronici. In questo scenario resta fondamentale l’uso della mascherina nei luoghi affollati ma anche la 4 dose booster.

I CONSIGLI PER USARE BENE L’ARIA CONDIZIONATA

Il caldo torrido e anomalo di quest’estate rovente ha spinto anche i più scettici a installare e utilizzare l’aria condizionata. Oltre all’auto e in ufficio, ormai sono sempre di più le persone che l’ahhno fatta montare anche a casa. eppure questo elettrodomestiio che offre refrigerio e conforto, rischia di avere ripercussioni anche gravi per gli lo utilizza.
“Per evitare insorgenza di patologie da raffreddamento – ha spiegato D’Amato – va anche moderato l’utilizzo dei condizionatori. E’ necessario fare attenzione a mantenere una temperatura “artificiale” non troppo bassa, ovvero, secondo la nuova normativa derivante dalla crisi energetica con la riduzione dell’importazione di gas dalla Russia, non al di sotto dei 25 gradi”.

GLI ACCORGIMENTI DA OSSERVARE

“I bocchettoni dell’aria fredda dovranno essere mantenuti verso l’alto, in modo da non colpire direttamente le persone –  aggiunge D’Amato -. Non abusare dell’aria condizionata durante le ore notturne spegnendo l’apparecchio o perlomeno riducendo al minimo la potenza. Stare attenti a non esporre all’aria troppo fredda persone anziane e bambini; se si e sudati aspettare qualche minuto ad accendere l’aria condizionata per evitare di abbassare troppo rapidamente la temperatura corporea”.

ANCHE GLI IMPIANTI NASCONDONO INSIDIE

“E quanto mai importante curare la manutenzione igienica dell’impianto: i filtri se non sono integri devono essere sostituiti e devono essere puliti con assoluta regolarita (si consiglia di pulirli almeno mensilmente o piu frequentemente in centri molto frequentati). Inoltre, non trascurare una manutenzione periodica dell’apparecchiatura che preveda un controllo generale dell’impianto eseguito da personale tecnico specializzato. E importante tener presente che gli impianti di condizionamento liberano anidride carbonica, che rappresenta uno dei fattori maggiormente responsabile delle variazioni climatiche e del riscaldamento globale del nostro pianeta. Occorre quindi usare l’aria condizionata solo se e davvero necessario”.

I RISCHI PER LA SALUTE

“Quando l’aria fredda proveniente dall’ambiente esterno e/o dal condizionatore raggiunge le vie respiratorie non protette queste si raffreddano. Le ciglia che rivestono le cellule delle mucose delle vie Aeree e che svolgono un ruolo importante nell’espulsione di germi e micro-polveri si bloccano. I vasi sanguigni che irrorano questa zona si restringono e pertanto diminuisce l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti e alle mucose locali. Nel contempo, la frequenza respiratoria aumenta contribuendo a raffreddare tra- infiammazione delle vie aeree per perfrigerazione e disidratazione soprattutto nei soggetti con iperreattivita delle vie aeree come in chi soffre di allergie respiratorie e asma bronchiale (bambini e adulti). Ovviamente il rischio aumenta se è carica di virus e batteri e quindi a rischio anche di infezione oltre che di infiammazione per effetto della perfrigerazione”.

NO AGLI SBALZI TERMICI

“La prima regola è quella di proteggersi dagli sbalzi termici… È vero che la differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno dovrebbe essere intorno ai 5-8° C? Il problema maggiore e il passaggio immediato, senza gradualità, da un ambiente con aria calda a uno molto raffreddato: la diminuzione improvvisa della temperatura senza la possibilità di adattamento, stimola l’infiammazione delle vie aeree, favorendo l’insorgere di infezioni. Anche sbalzi di temperatura di due o tre gradi possono influire negativamente, ma quando il divario supera i cinque gradi il rischio di conseguenze negative è alto”.

QUAL E’ LA TEMPERATURA OTTIMALE?

“E’ importante mantenere l’aria condizionata a temperature non inferiori ai 25°C e fare in modo che il passaggio dal caldo al freddo sia sempre graduale. Indubbiamente l’aria condizionata ci aiuta a sopportare i periodi di grande caldo ma e necessario tenere a mente alcune regole fondamentali che ci consentano di non trasformare l’istantaneo beneficio che ricaviamo dal nostro fresco artificiale in un danno per la nostra salute. L’aria condizionata non è dannosa se usata nel modo giusto soprattutto perche oltre a rinfrescare l’aria e in grado di eliminare una parte dell’umidita presente nell’ambiente, principale responsabile dei nostri disagi: grazie all’uso moderato e razionale di questo utile strumento possiamo lavorare in ambienti confortevoli e affrontare viaggi in automobile non logoranti.

COSA CI FA AMMALARE?

“Cos’è che ci fa ammalare di preciso: l’aria fredda oppure la presenza di virus e batteri nell’aria? L’aria fredda eccessiva, anche se non trasmette cariche eccessive di virus e batteri, può essere responsabile di infiammazione delle vie aeree con peggioramento e/o insorgenza di asma e di bronchite”.

Skip to content