mercoledì, Dicembre 18, 2024
HometopCrollo Scampia, si indaga su ReStart

Crollo Scampia, si indaga su ReStart

Crollo Scampia, si indaga su ReStart

Mentre vanno avanti gli accertamenti sulle eventuali responsabilità relative al crollo nella Vela Celeste da parte della Procura, restano stazionare le condizioni delle due bambine, di 4 e 7 anni, ricoverate in terapia intensiva al Santobono.  A tenere in apprensione il quartiere inoltre il ritorno in sala operatoria per un edema celebrale di uno dei feriti ricoverati al Cardarelli. Ma se da un lato la priorità è quella di gestire e governare l’emergenza, dall’altro bisogna comprendere il perché del cedimento e se fosse evitabile. Sotto la lente degli inquirenti il progetto di fattibilità di “Restart Scampia” dove già nel 2016 si sottolineavano le condizioni di fatiscenza della struttura e i relativi rischi per gli inquilini.

L’emergenza sociale

Tiene banco anche il dramma sociale degli sfollati. La maggior parte di parte di loro risiede da parenti, 70 presso associazioni e 150 persone nella sede dell’università, nonostante il ripristino della rete idrica ed il fatto che molti degli appartamenti siano stati dichiarati agibili. Certo vien da chiedersi come ciò sia possibile, se si considera che le Vele sono state dichiarate inabitabili già con la delibera 240 del consiglio comunale del ’95. Dato riscontrabile inoltre sempre dalla relazione di fattibilità, che parla pure della presenza di amianto.

Fu già con la demolizione della Vela Verde che però questo elemento destò polemica, quando vista la penuria di alloggi dove trasferire gli inquilini, si decise di spostarne molti nelle così dette “Case Parcheggio” proprio nella vela Celeste. Per quanto non esista una scadenza fissata dalla legge, di norma tale soluzione resta in vigore per tempistiche ridotte, proprio in virtù nell’inabitabilità della struttura. Erano 4 anni invece che nella Vela Celeste non si interveniva e adesso si contano le vittime.

La visita del Vescovo

L’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia oggi è tornato all’ospedale Santobono per informarsi direttamente del decorso e delle condizioni dei bambini travolti gravemente dal crollo della Vela Celeste di Scampia.

Skip to content