Appresa la notizia, si è temuta subito la tragedia, poi il bilancio si è fermato a cinque feriti per il crollo della palazzina di tre piani, avvenuto ieri poco prima di mezzogiorno in corso Umberto, a Torre del Greco. Tra i feriti, tre si trovavano all’interno delle rispettive case. La più grave una ragazza di 19 anni, estratta viva dai resti dell’edificio e ora in prognosi riservata. Altri due sono i passanti coinvolti in modo lieve quando i detriti sono finiti in mezzo alla strada. La palazzina crollata è contigua ad altri vecchi edifici, sgomberati in via precauzionale. Vista la posizione dell’edificio, in una zona centrale del comune vesuviano, si è temuto che sotto le macerie ci fossero più persone.
SOCCORRITORI RICHIAMATI DA RICHIESTE DI AIUTO DELLA 19ENNE
23 in totale gli abitanti dell’edificio, cinque nuclei familiari, ma al momento del crollo era in casa solo la ragazza di 19 anni. Le sue richieste di aiuto, mentre era incastrata tra i detriti, sono state avvertite dai soccorritori. Per lei diverse fratture gravi, ma non è in pericolo di vita. Dormiva, quando i suoi genitori erano usciti la mattina per recarsi a lavoro. Gli altri feriti, un 45enne titolare di una pizzeria vicina e una donna straniera di 60 anni che transitava in quel momento in strada. Hanno dovuto far ricorso alle cure mediche anche altri due passanti.
LE POSSIBILI CAUSE DEL CROLLO
L’ipotesi sulle cause formulate dagli inquirenti è quella del crollo colposo. Il Comune si è subito attivato per trovare un’abitazione temporanea per le famiglie che hanno perso la casa. Circa una quarantina di persone. Qualcuno ha trovato una sistemazione in maniera autonoma. Sotto accusa lo stato di manutenzione dello stabile: nel 2013 fu segnalato per dissesti statici provocati da infiltrazioni d’acqua. Il lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine servirà a chiarire eventuali collegamenti tra il crollo e le denunce di dieci anni fa.