Nell’ambito del Campania Teatro Festival ha debuttato alla Manifattura della Porcellana “cazzimma&arraggia – primo studio sulla passione” a cura di Fulvio Sacco e Napoleone Zavatto.
In scena Errico Liguori e Fulvio Sacco rivivono il surreale racconto di due “sciarmati” alle prese con la più grande impresa manageriale e sportiva del XX secolo.
Non hanno mezzi, non hanno possibilità, eppure ci riescono.
Nel 1984 a Barcellona, nell’ ultimo giorno di calcio mercato, i due improbabili dirigenti, chiusi da 59 giorni in una camera d’albergo, attendono da Napoli una telefonata: la conferma che i soldi per Diego Armando Maradona ci sono.
Per l’Osservatorio, invece nel Giardino Paesaggistico di Porta Miano di Capodimonte in scena “Io so e ho le prove – (la conversione di un ex-manager bancario)” scritto e diretto e interpretato da Giovanni Meola.
Lo spettacolo è liberamente tratto dall’omonimo memoriale di Vincenzo Imperatore, dove si racconta di un ex-manager bancario, arrivista e spietato, che cavalca la privatizzazione selvaggia del settore di metà anni ’90.
Accanto all’attore monologante, in scena anche Daniela Esposito, musicista/vocalist/rumorista che incarna personaggi e segni che l’epopea dell’esuberante sfrenatezza bancaria ha creato, fino alla grande crisi del 2008.