Ha debuttato nella Manifattura della Porcellana (Porta Miano) del Museo e Real Bosco di Capodimonte, “Siddharta” per la regia di Manuele Morgese, anche interprete accanto a Riccardo Feola e Sara Adami, e con la partecipazione straordinaria di Mariano Rigillo.
Il capolavoro di Hermann Hesse, nella traduzione di Massimo Mila, diventa per la prima volta uno spettacolo teatrale, accompagnato dalle musiche dal vivo (handpan e percussioni) di Marco Bandera, le coreografie di Francesca Di Boscio, le creazioni video e animazioni di Cosimo Brunetti, il disegno luci di Pasquale Papa, i costumi di Isaura Bruni. Una rivisitazione scenica che parte dai nostri giorni, dall’assordante rumore della tecnologia di ogni tipo, e che fonde il linguaggio teatrale con quello dell’animazione, con la musica e incursioni nella visual art. “Siddhartha” è la storia di un uomo-narratore, prototipo del cerchio della vita, in costante ricerca del proprio “io”, un personaggio monumentale di cui il teatro contemporaneo, in questi tempi bui e incerti, ha sicuramente bisogno.