Pochi minuti per la benedizione della salma, un rito eseguito da don Michele Napolitano, nel cuore della notte, nel cimitero di Ottaviano. Raffaele Cutolo, nel suo ultimo viaggio terreno è stato salutato da 12 persone, tra cui la moglie Immacolata Iacone e la figlia Denyse, il fratello e la sorella di Cutolo, Pasquale e Rosetta e pochi altri parenti. I funerali si sarebbero dovuti svolgere all’alba di domenica, ma tutto è stato anticipato alla notte di sabato. L’arrivo del feretro è stato preceduto da uno stuolo di mezzi della polizia di Stato e da decine di agenti chiamati a presidiare il camposanto del paese alle falde del Vesuvio. Il sindaco, Luca Capasso, ha tenuto i cancelli chiusi per tutta la giornata di domenica. La decisione nasce evidentemente dalla volontà di evitare strani ‘pellegrinaggi’, anche solo di curiosi, alla tomba del boss. Ad Ottaviano Cutolo si è riunito al figlio Roberto, ucciso a pochi giorni dal Natale del ’90, a Tradate, in provincia di Varese. Ammazzato su ordine di Mario Fabbrocino, acerrimo rivale del capo della Nuova camorra organizzata (Nco). Anche Fabbrocino, boss dell’omonimo clan, promotore della Nuova Famiglia nata in contrapposizione alla Nco, è stato portato nel cimitero di Ottaviano dopo la morte, ad aprile del 2019, a 76 anni, mentre scontava l’ergastolo. Cutolo e Fabbrocino, protagonisti di anni di battaglie a colpi di agguati ora sono sepolti a pochi metri di distanza.