Aveva 3 anni Claudio Salvia quando un commando della camorra il 14 aprile del 1981 uccideva suo padre, sulla tangenziale di Napoli, per ordine di Raffaele Cutolo.
Ricorda poco di quei giorni, il figlio minore dell’ex vice direttore del carcere di Poggioreale, Giuseppe Salvia, assassinato come punizione per aver fatto perquisire la cella del capo della nuova camorra organizzata.
La notizia della morte nel carcere di Parma di Cutolo, all’età di 79 anni, non sembra averlo turbato più di tanto, così le polemiche per la richiesta di sepoltura nella sua Ottaviano avanzata dalla moglie e dalla figlia.
Ciò che ha scosso di più Claudio Salvia è che, web e televisioni hanno mostrato come ancora oggi ci sia chi lo ricordi come un benefattore alla robin hood, una figura da esaltare
Cutolo ha vissuto sottoposto al regime del carcere duro imposto dal 41 bis fino all’ultimo giorno. Anche in questo caso si sono creati due fronti, tra chi riteneva fosse un accanimento inutile per un uomo vecchio e senza più alcun potere e chi no.