mercoledì, Dicembre 25, 2024
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Da Mare Fuori a Scampia, l’impegno di Maddalena Stornaiuolo per i giovani del quartiere

L'agente di polizia di Mare fuori da anni gestisce insieme al marito "La Scugnizzeria a Scampia"

Da Mare Fuori a Scampia, l’impegno di Maddalena Stornaiuolo per i giovani del quartiere

La nuova stagione di “Mare Fuori” ha mandato in crash la piattaforma streaming della Rai e raddoppiato gli spettatori. Tra gli attori della serie, la napoletana Maddalena Stornaiuolo, che ricopre il ruolo di un’agente di Polizia dell’istituto penale minorile. Il rapporto con i giovani, però non si esaurisce sul set, ma rappresenta un punto fermo della vita dell’attrice, che da anni gestisce insieme al marito, Rosario Esposito La Rossa, l’associazione “La Scugnizzeria”, al confine tra Melito e Scampia.

“Noi siamo partiti che eravamo in 6, sei anni fa con sei bambini, con questa scuola di recitazione. – Spiega l’attrice –  In realtà adesso i numeri sono veramente molto molto grandi. Ci danno un sacco di soddisfazione. Oltre alla scuola di recitazione abbiamo una casa editrice, che è la Marotta e Cafiero insieme alla Coppola editore. Poi ultimamente è nata la ‘Matta pizzeria’, che è un progetto molto interessante perché cerca in qualche modo di integrare anche i ragazzi che hanno delle disabilità, magari cognitive. Quindi gli ultimi e gli emarginati provano in qualche modo anche loro a sentirsi non utili ma fondamentali in un sistema e in una società”.

Antonio Landieri vittima di camorra

Divenuta un punto di rifermento per i giovanissimi della “167”, la storia dell’associazione si incrocia anche con quella di una delle vittime innocenti della faida: Antonio Landieri.

“Abbiamo girato in tutta l’Italia raccontando la sua storia perché all’inizio veniva definito non come una vittima innocente, ma come il vero obiettivo di killer. Questa era una cosa che ci faceva molto male. Non soltanto era stato ucciso in quel modo, ma addirittura poi la gente, i giornali, i media ne parlavano nella maniera sbagliata. Quindi l’abbiamo raccontata a lungo e largo. E fortunatamente, grazie magari anche all’intervento, di tante, tante persone che si sono mobilitate insieme a noi per far sì che la storia di Antonio fosse conosciuta per quella che era realmente. Antonio, oggi è ufficialmente una vittima innocente di camorra”.

Scampia un quartiere diverso

Dopo quegli anni drammatici però, oggi Scampia è un quartiere diverso, che si è lasciato alle spalle la scissione. c’è però ancora tanto da fare:

“Sicuramente c’è tanto lavoro da fare ancora e non è che siamo proprio messi bene bene, però devo dirti che rispetto alla faida si è molto migliorato, ma sotto tantissimi punti di vista, se pensiamo già alla creazione dell’università che c’è qui a Scampia è una cosa importante.”

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