Dal quartiere Mercato Pendino di Napoli le banconote false inondavano tutt’Europa. Bassi, esercizi commerciali, circoli pseudo religiosi del quartiere erano i punti d’acquisto. Poche settimane fa 200mila banconote fasulle erano state trovate nei bagagli di tre francesi in partenza dall’aeroporto di Capodichino e sequestrate nell’ambito dell’inchiesta della procura partenopea che ha portato all’arresto di 63 persone 48 ai domiciliari, 14 in carcere e un divieto di dimora.
UNA BANCONOTA DA 100 COSTAVA 10 EURO, IL 10% DEL VALORE
60milioni di euro di banconote da 25/50 e 100 euro coniate dalla zecca clandestina sono finite in giro in quasi tutti i Paesi del vecchio continente. Un’organizzazione quella sgominata dai carabinieri, che pagava il pizzo al clan Mazzarella. Il prezzo di ciascuna banconota contraffatta era il 10% del suo valore. Dieci euro veri, per cento fasulli.
LA CONFERENZA DEL PROCURATORE DI NAPOLI NICOLA GRATTERI
Altri particolari dell’inchiesta li hanno forniti il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri e il colonnello Lorenzo Marinaccio, comandante del Nucleo anti falsificazione monetaria