venerdì, Novembre 15, 2024
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De Laurentiis da Piantedosi per bloccare la violenza degli ultrà

Il presidente del Napoli ricevuto al Viminale. Poi rivela: "ho detto no a chi mi offriva 2,5 miliardi per il club"

De Laurentiis da Piantedosi per bloccare la violenza degli ultrà. Il presidente del Napoli a colloquio con il Ministro dell’Interno. L’argomento è legato alle tensioni che da settimane circondano il Napoli. Tensioni culminate nella clamorosa e violenta protesta di domenica scorsa durante la partita contro il Milan. Il patron azzurro, prima ancora dei tafferugli nella Curva, aveva chiesto dieci giorni fa un appuntamento al titolare del Viminale. “Gli ho detto – ha spiegato De Laurentiis nel corso di un Focus organizzato dal Sole 24 Ore – che se non eliminiamo il problema della violenza, possiamo anche dire addio al calcio”. Dunque, da Piantedeosi, De Laurentiis vorrà avere rassicurazioni per formare la violenza degli ultrà.

IL FONDO ARABO CHE OFFRE 2,5MILIARDI DI EURO…

Nel corso della stessa manifestazione, con la consueta verve, De Laurentiis ha parlato a ruota libera. Regalando rivelazioni, retroscena e inediti della vita del club. Una su tutte è di straordinario intersse dei tifosi: vende o no? A quanto pare, l’ipotesi di passare la mano, non lo sfiora minimamente. Al punto di avere detto “no” a un fondo arabo che gli offriva 2,5mliardi per l’acquisto del Napoli. “Non me ne faccio niente di questi soldi – ha ghignato sornione -. E poi, qualora li incassassi, che faccio? Mi compro una squadra inglese? Ma perché mi volete sfastidiare?”. Sempre sui fondi, ha spiegato la sua idea: “Sono una cosa importantissima, ma di solito investono in un settore per dare redditività ai propri investitori. Quindi normale che la debbano sottrarre al settore stesso, perché non lo fanno gratis. Sono contrario perché del calcio non capiscono nulla”.

RISCHIA DI SALTARE LA FESTA SCUDETTO

Lunedì, dopo la sconfitta col Milan, De Laurentiis si è incontrato nuovamente con i vertici del Comune per definire i contorni della possibile festa Scudetto. Il patron azzurro che, a quanto pare, non avrebbe intenzione di investire direttamente nei festeggiamenti ma solo voglia di avere voce in capitolo, sta pensando di non partecipare. In quei giorni, infatti, avrebbe decido di volare negli States e di godersi l’auspicato risultato da lontano. I motivi di opportunità sono evidenti. A questo punto ad affrontare problemi logistici, organizzativi ed eventuali contestazioni, sarebbero solo il Sindaco Manfredi e la sua squadra. Senza contare gli innumerevoli dubbi sull’organizzazione e sulle presenze. L’ipotesi di piazza del Plebiscito a numero chiuso, o addirittura a inviti, è stata accolta molto male dai tifosi. E ora appare superata dai fatti.

 

 

 

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