Aumento controlli a Porta Capuana, cittadini denunciano situazione degrado
Porta Capuana, cuore antico di Napoli ma anche ferita aperta della città : tra spaccio, merce contraffatta e degrado. Qui i Carabinieri hanno intensificato i controlli, con sequestri e arresti. Ma il contrasto con la realtà quotidiana è netto: commercianti e residenti denunciano che, nonostante le operazioni, la zona resta insicura e difficile da vivere.
Dal primo gennaio ad oggi, i numeri raccontano un impegno costante. Oltre 2.500 le persone identificate, tra queste 260 stranieri irregolari. Più di 1.200 i veicoli controllati, con più di 400 sanzioni per violazioni al codice della strada. 23 le persone finite in manette, 46 quelle denunciate.
Il fronte principale resta quello della droga. Otto spacciatori arrestati in otto mesi, tra i vicoli e le case di tufo che diventano nascondigli per le dosi: cocaina, eroina, crack e hashish già suddivisi e pronte per la vendita al dettaglio. In totale sequestrato oltre un chilo di stupefacenti, insieme a più di 15mila euro in contanti, ritenuti frutto dello spaccio.
Ma non c’è solo la droga. Nella zona prospera anche il mercato nero. I sequestri parlano di oltre 2.700 capi di abbigliamento contraffatti, circa 300 borse e più di 600 paia di scarpe falsificate. Una merce che invade i marciapiedi e i vicoli, penalizzando chi prova a lavorare nella legalità .
E non mancano i controlli alle attività commerciali. In diversi bar e negozi alimentari i Carabinieri del Nas hanno trovato prodotti privi di tracciabilità , carenze igieniche gravi e violazioni che hanno portato anche alla chiusura di esercizi. L’ultimo caso in piazza San Francesco a Capuana: denunciato il titolare di un bar e sospesa l’attività .
Tanti numeri, ma una realtà che vivono residenti e commercianti rimane complessa. Gli stessi commercianti lamentano degrado, sporcizia, una sensazione di insicurezza che scoraggia clienti e visitatori. Un contesto difficile. Si potrebbe dire a due facce.