La rivoluzione è servita, in casa Napoli.
La società ha ufficializzato oggi con un tweet del presidente De laurentiis l’acquisto dell’attaccante argentino ex Verona Giovanni Simeone, detto il cholito.
E non è finita qua.
Secondo fondi attendibili di radio calcio mercato, l’ex fautore dello scudetto del bilancio ha deciso di fare sul serio acquistando il giovane talentuoso Giacomo Raspadori dal Sassuolo e prendendo in prestito del Totenham Tanguy Donbele. Raspadori rischiava di diventare un giallo, dopo un tira e molla sul prezzo tra le due parti in causa che sembrava non far presagire nulla di buono. La cifra su cui si è trovato l’accordo dovrebbe essere 35milioni di euro.
Oggi il giocatore dovrebbe essere a Roma per le visite mediche di routine, insieme al centrocampista francese di origine congolese pagato solo due anni 70milioni sterline ma messo ai margini durante la gestione Conte. Prima le visite mediche, poi le firme sui rispettivi contratti.
Della serie, De Laurentiis si è tolto gli schiaffi dalla faccia dopo un’estate passata a ricevere critiche e inviti a vendere la squadra.
Il patron consegna a Luciano Spalletti una squadra che è un giusto mix di tecnica e muscoli, con due giocatori per ruolo con un livello di qualità cresciuto anche nei giocatori non titolarissimi.
I tre vanno ad aggiungersi a Oliveira, Kvaraskelia, Ostigard, kim e Sirigu. Un Napoli rivoluzionato, dopo gli addii di Insigne, mertens e Koulibaly che avevano depresso gran parte della piazza.
Dopo la vittoria con il Verona alla prima di campionato però, l’atmosfera sembra cambiata con tanti critici già pronti a risalire sul carro, soprattutto dopo le prestazioni dei nuovi e in particolare di Kvaraskelia finito sotto i riflettori anche di stampa e tv non locali