mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Dirotta ambulanza e minaccia equipaggio: “Soccorrete subito mio padre”

Dirotta ambulanza e minaccia equipaggio: “Soccorrete subito mio padre”

Ha dirottato un’ambulanza e ha minacciato l’equipaggio perché pretendeva i soccorsi per il padre.

E’ accaduto ieri sera, nel quartiere Scampia di Napoli, dove un 25enne è stato denunciato.

L’ambulanza era diretta al civico 25 di via Luigi Pareyson.

Arrivata quasi a destinazione un’auto ha affiancato il veicolo d’emergenza.

Il 25enne alla guida, con tono aggressivo, ha chiesto all’equipaggio di seguirlo.

Ritenendo che potesse essere un parente della persona che aveva chiesto i soccorsi, i sanitari hanno seguito quell’auto per alcune centinaia di metri.

Per poi rendersi conto di aver raggiunto un indirizzo diverso da quello segnalato dal centralino.

Si sono ritrovati in Via Labriola, ai piedi delle Vele, dove alcune persone stavano affollando marciapiede e strada.

Il padre dell’uomo che li aveva intimati di seguirli non stava bene ed erano in attesa dell’intervento del 118.

I medici hanno scoperto che di lì a breve sarebbe arrivata un’altra ambulanza.

Dopo aver tentato di chiarire l’incomprensione, sono ripartiti per soccorrere la persona a loro assegnata.

LE MINACCE CONTINUANO

Ma la vicenda è continuata.

Il 25enne si è rimesso al volante della sua auto, ha inseguito l’ambulanza e ha tagliato loro la strada.

E’ sceso dalla vettura e ha provato ad aprire la portiera del veicolo.

Poi ha minacciato i sanitari e ha infilato la mano nella giacca, simulando il possesso di un’arma.

L’infermiere alla guida dell’ambulanza non si è lasciato intimidire.

E’ fuggito verso la stazione carabinieri di Secondigliano e lungo la strada ha chiesto al centralino di dirottare un’altra ambulanza in via Pareyson.

I due interventi d’emergenza si sono conclusi senza problemi e il 25enne, figlio della persona da soccorrere in via Labriola, è stato identificato dai militari.

Perquisito, nessuna arma è stata trovata.

Per lui una denuncia per interruzione di pubblico servizio e minaccia aggravata a incaricato di pubblico servizio.

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