venerdì, Novembre 15, 2024
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Dopo 64 anni iniziato l’abbattimento dell’ecomostro dei Colli Aminei

I costi delle operazioni di abbattimento sono a carico della società che continuerà ad avere la proprietà

Dopo 64 anni iniziato l’abbattimento dell’ecomostro dei Colli Aminei

Gru in funzione ed operai al lavoro ai Colli Aminei, dove 64 anni dopo sono partite le operazioni di demolizione dell’ecomostro abusivo al civico 11/A. Si tratta di una struttura al centro di una lunga e travagliata vicenda giudiziaria che per oltre mezzo secolo ha paralizzato il cantiere. Nel 1961, infatti, il rilascio da parte del Comune di Napoli della licenza edilizia per la realizzazione di un fabbricato di sei piani fuori terra, a destinazione mista. Nel ’63, invece, il primo intervento del consiglio di stato che annullò le autorizzazioni in quanto l’area interessata era destinata a zona agricola.

20 anni dopo, l’allora società proprietaria dell’immobile, la SAAN, dopo la aver presentato più domande ottenne la concessione edilizia n.43 in sanatoria, che accolse parzialmente l’istanza, autorizzando il completamento delle opere realizzate. Lavori mai effettuati, tant’è che nove anni dopo venne cambiata la destinazione d’uso del fabbricato. L’immobile fu allora venduto alla Gesamar S.r.l che nel 96 chiese la voltura della concessione. Si arriva così al 1999, quando venne avviato, nei confronti di quest’ultima società, il procedimento per l’annullamento delle autorizzazioni relative ad un manufatto che, nell’ottobre del 1998, si presentava ancora non completato volumetricamente, né ultimato funzionalmente per la parte già realizzata.

Così nei primi anni 2000 vi fu il primo tentativo di demolizione, bloccato da con un nuovo ricorso al Consiglio di stato, che si è protratto per altri circa 20 anni. Più di 60 anni dopo l’inizio di questa controversa vicenda il rudere va giù. I costi delle operazioni di abbattimento sono a carico della società che continuerà ad avere la proprietà dei terreni, dove potrebbero adesso essere realizzati dei parcheggi.

Sul posto, a seguire le procedure, il consigliere comunale di Napoli, Gennaro Acampora che da anni segue la vertenza. (Intervista in video allegato)

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