Dopo lo sgombero della vela Rossa accelera “Restart Scampia”
Sgomberata la vela rossa, l’ultima ancora abitata fino a ieri mattina, a Scampia si accelera per le demolizioni e la costruzione dei nuovi alloggi. A scandire le prossime tappe sono il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ed il prefetto Michele di Bari nel corso della conferenza stampa sul tema a palazzo di Governo.
Già nelle prossime settimane si partirà con la rimozione dei detriti e dei rifiuti nell’area della Vela gialla, poi si procederà verso l’abbattimento della parte strutturale. Per quella rossa bisognerà aspettare ancora due mesi. Al tempo stesso sono partiti i cantieri delle prime 170 case popolari che dovrebbero essere pronte entro inizio 2026. Andati a terra i due edifici si procederà alla realizzazione degli alloggi aggiuntivi.
Come previsto dal progetto “Restart Scampia” resterà in piedi solo la Vela Celeste, al centro di un programma di riqualificazione. Proprio quella dove a luglio si è verificato il crollo che ha causato tre vittime e che ha costretto l’amministrazione comunale a stringere i tempi. Da quel giorno si è proceduto allo sgombero di 507 famiglie. Di queste 475 hanno avuto accesso al contributo per l’autonoma sistemazione che continuerà ad essere erogato fino all’ingresso nei nuovi appartamenti. 1 milione e mezzo la cifra già pagata da palazzo San Giacomo.
(Interviste nel video allegato)