Duro colpo clan Mallardo, 7 arresti nel napoletano
Imprenditori costretti a pagare per lavorare versando in una cassa comune per sostenere finanziariamente gli affiliati del clan detenuti e per altro genere di investimenti. Questo lo scenario ricostruito dall’Antimafia di Napoli intorno al clan Mallardo di Giugliano, sodalizio criminale ai vertici della cosiddetta Alleanza di Secondigliano
La Direzione Investigativa Antimafia di Napoli ha arrestato infatti sette persone accusate di avere minacciato alcuni imprenditori per costringerli a versare denaro per poter proseguire nella propria attività lavorativa. Il gip di Napoli, su richiesta della DDA, ha disposto quattro arresti in carcere e tre ai domiciliari. I reati contestati dagli inquirenti sono associazione di tipo mafioso, estorsione, tentata estorsione, trasferimento fraudolento di valori, tutti aggravati in quanto sarebbero stati commessi per agevolare il clan Mallardo di Giugliano in Campania.
Secondo quanto emerso dalle indagini, le tangenti imposte alle vittime venivano utilizzate per il sostentamento degli affiliati e per la “cassa comune” il cui denaro veniva utilizzato per attività speculative e di reinvestimento.