giovedì, Dicembre 19, 2024
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E’ Francesco Vaia il nuovo Dg Prevenzione del Ministero della Salute

Il saluto commosso in una lettera alla "Comunità dello Spallanzani"

E’ Francesco Vaia il nuovo Dg Prevenzione del Ministero della Salute. Il decreto di nomina era stato inviato nei giorni scorsi alla Corte dei Conti che oggi ha dato l’ok. Originario di Casandrino in provincia di Napoli, 69 anni, Vaia è attualmente direttore generale dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Laureato in Medicina all’Università Federico II di Napoli, specializzato in Statistica sanitaria a Roma, era in in prima fila per la “Prevenzione” nel toto nomine sulle imminenti decisioni del ministro della Salute Orazio Schillaci.
Vaia succede a Gianni Rezza che ha lasciato la direzione generale nel maggio scorso dopo aver vissuto tutto il periodo della pandemia da Covid-19.

IL SALUTO ALLA “COMUNITA’ DELLO SPALLANZANI”

“Carissime colleghe e carissimi colleghi, da ieri sono stato nominato Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute – scrive Vaia alla “comunità dello Spallanzani -. I vestiti si possono strappare, la pelle no. Questi tre anni e mezzo trascorsi con voi sono ormai la mia pelle, viva, che non riuscirò mai a staccare e soprattutto non voglio staccare. La mia vita, la nostra vita, è cambiata profondamente dal gennaio 2020”. “Davanti agli occhi in questi momenti -scrive ancora- mi passano le immagini che conosciamo: la coppia cinese, il 2 giugno con il Presidente della Repubblica Mattarella, le prime vaccinazioni il 27 dicembre 2020, la nostra presenza al G20 con i grandi della Terra. Un riconoscimento unanime del nostro lavoro a livello internazionale. L’affetto dei cittadini, veramente tanto. E tutto questo grazie alla nostra comunità di cui sono stato e mi sento ancora, fieramente, portavoce, il narratore di gesta. Ma sono anche un servitore dello Stato, un civil servant. Mi hanno chiamato a servire il Paese in un ruolo che è la naturale prosecuzione di quello finora fatto, quello che in molti Paesi chiamano Chief Medical Officer. Ma resto un medico sempre al servizio del Paese e della Persona. Vi voglio bene e vi abbraccio uno ad uno con la certezza che resterete sempre con me, dentro di me”.

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