Un altro pezzo di Napoli, ci ha lasciati. All’età di 80 anni è morto James Senese, il nero a metà come amava chiamarlo Pino Daniele.
Il sassofonista, 80enne era da settimane ricoverato al Cardarelli per una polmonite. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, anche a cause delle sue pregresse condizioni di salute, da anni infatti si sottoponeva a dei cicli di dialisi. Nonostante la situazione sembrasse stesse migliorando, la prognosi continuava a restare riservata, sino a questa mattina con il tragico epilogo. Nato a Napoli il 6 gennaio 1945, da un soldato afroamericano e da una donna napoletana, James Senese ha fatto della sua origine di nero a metà un punto di forza unico, trovando nella musica, e in particolare nel suono del sax, un linguaggio universale.
Dopo i primi esordi negli anni Sessanta con gruppi come i Giants successivamente trasformati in The Showmen, Senese ha raggiunto la notorietà e la consacrazione fondando nel 1975 la storica formazione dei Napoli Centrale insieme al batterista Franco Del Prete. Con questo gruppo, ha portato al grande pubblico una miscela sonora innovativa che univa sapientemente jazz, rock, funk. Ruolo cruciale nella rivoluzione della musica partenopea degli anni Settanta e Ottanta, la collaborazione con l’amico Pino Daniele. Il suo inconfondibile suono del sax ha contribuito a definire il sound di molti degli album di esordio del cantautore, cementando un legame artistico indissolubile.
Stamattina tanti i messaggi di cordoglio da Enzo Avitabile che per primo ha annunciato la scomparsa del suo amico passando poi per Nino D’angelo, il sindaco Manfredi e tanti altri. A Miano quartiere dove James risiedeva in tanti hanno ricordato la figura del sassofonista