C’è molta attesa per le imminenti celebrazioni del 25 aprile. La concomitanza dell’80° anniversario della liberazione con le cinque giornate di lutto nazionale proclamate per la morte del Papa ha caricato di tensione il dibattito politico del Paese, soprattutto dopo gli inviti da parte di esponenti del governo ad annullare le iniziative programmate o a mantenere “sobrietà” nelle celebrazioni. La polemica tra destra e sinistra è servita e l’oggetto del contendere non poteva non essere argomento centrale all’iniziativa che i sindacati e l’Anpi, l’associazione nazionale partigiani italiani, hanno organizzato a Napoli con le scuole e a cui ha partecipato Elena, nipote di Giacomo Matteotti, deputato socialista ucciso dai fascisti nel 1924
Il presidente di ANPI: “A pensar male…”
Ad accogliere Elena Matteotti, il presidente di Anpi, Ciro Raia
Tante iniziative già annullate o rinviate dal comune di Napoli
Sulla sobrietà dei festeggiamenti della liberazione dal nazifascismo a Napoli il comune, ha detto l’assessore Teresa Armato, ha deciso di annullare diversi eventi ma non le iniziative simboliche