Giocano a poker i prossimi candidati a sindaco di Napoli.
C’è chi come la Clemente, D’Angelo e Bassolino hanno già calato le carte del sul tavolo, chi come Gaetano Manfredi è pronto a vedere, chi come Catello Maresca per il momento dice cip e prende tempo e chi come Rastrelli, a quanto pare, ha deciso o gli è stato chiesto di lasciare il tavolo.
Al momento sono due gli schieramenti che devono decidere chi sarà il proprio candidato. Il centrodestra mesi fa aveva puntato su Rastrelli, con tanto di investitura davanti palazzo San Giacomo, ma il vero candidato che metterebbe insieme compatti Lega, FI e Fratelli d’Italia è di certo Catello Maresca.
Il magistrato da mesi però non scioglie le riserve, non si sbilancia, presenzia a conferenze e eventi pubblici ma, per ora, si tiene a debita distanza dai giochi osservando però, da una posizione privilegiata, con attenzione, il quadro che va delineandosi a Napoli.
Chi invece, al momento in maniera non ufficiale, ha deciso di esporsi, magari in futuro appoggiato dal centro sinistra, è Gaetano Manfredi.
L’ex ministro e rettore stamane a margine di una conferenza stampa all’Ateneo federiciano ha attaccato l’attuale amministrazione comunale stilando a grandi linee un programma politico che parta dalle periferie, dal rilancio del trasporto pubblico e dal lavoro ma che soprattutto metta al centro i cittadini e non il candidato.