“L’emendamento al decreto Milleproroghe approvato in commissione Bilancio, nato da un’esigenza delle Marche, non può spostare in alcun modo l’esito delle elezioni per il rinnovo camerale a Napoli. – Lo sostiene presidente provinciale Napoli di Aicast (Associazione Industria Commercio Artigianato Servizi e Turismo), Giuseppe Bonavolontà -. La tempistica e la modalità di approvazione di questo emendamento è comunque singolare. Ed evidenzia il tentativo da parte di alcune associazioni datoriali di non perdere i loro spazi di potere. Ad ogni costo. Pur nella consapevolezza di non avere i numeri e le caratteristiche per partecipare alle procedure. Come evidenziato, d’altra parte, dal Consiglio di Stato, che ha correttamente interpretato, argomentando nel merito, la norma richiamata. Ed ha evidenziato le caratteristiche che deve avere, per legge, l’associazione che si propone di concorrere al rinnovo camerale. Questo potere interpretativo che i firmatari dell’emendamento si attribuiscono, è inappropriato. Nel caso di una novità legislativa, poi, l’effetto non potrebbe essere in alcun modo retroattivo, dunque questo tentativo di “cortesia elettorale” è inconsistente e non potrà fornire una ciambella di salvataggio a chi non ha rispettato le regole. D’altra parte le procedure sono ormai in fase di ultimazione e siamo solo in attesa dell’esito dei controlli e delle successive proclamazioni. Il Parlamento, anziché dare spazio a queste fughe in avanti, renda possibile, come già previsto, l’elezione dei rappresentanti delle imprese in seno al Consiglio Camerale, con la partecipazione diretta degli elettori, in modo da verificare poi la reale consistenza delle associazioni. In questi anni, di alcune è rimasto solo il nome, sono scatole vuote, autoreferenziali e distanti dalla realtà delle imprese. Tutto si evolve, ma c’è chi pensa ancora di poter campare di rendita”.