E’ la provincia con più estensione territoriale della Campania. Ma non è questo l’unico record di Giugliano. L’escalation della criminalità mette al primo posto delle richieste dei cittadini la sicurezza per strada.
QUI UN MIX ESPLOSIVO DI SITUAZIONI DI DEGRADO E CRIMINALITA’
“I cittadini di Giugliano si sentono sempre più insicuri e gli episodi di questi ultimi mesi dimostrano ciò che da sempre affermo anche durante le riunioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Qui viviamo lo stesso problema comune a tutte le realtà della provincia. Ma con l’aggravante che sul nostro territorio si intrecciano diverse emergenze che il Governo ha il dovere di affrontare con provvedimenti ad hoc. I campi Rom, roghi tossici, criminalità e situazioni estreme di disagio sociale. Un mix esplosivo”.
Lo scrive, in un post sui social, il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi annunciando di aver chiesto un incontro con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“L’amministrazione, per quanto di competenza, ha svolto, e continuerà a farlo, un ruolo importante: assunzioni di nuovi agenti di Polizia locale che a Giugliano mancavano da decenni e, attraverso i costanti confronti col Prefetto, siamo riusciti ad ottenere durante una audizione davanti al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica più controlli sul territorio ed una serie di impegni legati proprio alla delicata situazione dei Rom e dei roghi in città. Fatti passi avanti significativi, le forze dell’ordine fanno il massimo sotto tutti i punti di vista ma fino a quando il Governo non capirà che a Giugliano servono misure emergenziali, attueremo sempre provvedimenti tampone e il problema non sarà mai risolto alla radice”, aggiunge Pirozzi.
APPELLO AI PARLAMENTARI DELL’AREA GIUGLIANESE
Il sindaco poi si rivolge “ai parlamentari dell’area giuglianese: serve fare quadrato e aprire con Roma una vertenza sui problemi della nostra terra. Emergenze nazionali che solo il Governo può affrontare con la necessaria determinazione. I cittadini sono stanchi, si stanno addirittura organizzando in proprio. Quando si deciderà di accendere i riflettori su Giugliano? Ho chiesto per iscritto un incontro con la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. I contatti col Prefetto di Napoli sono costanti ed ho richiesto il 14 giugno un’altra convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ad hoc sul caso Giugliano. Non ci arrendiamo, non ci fermiamo, ma il nostro impegno, quello dei cittadini e delle forze dell’ordine, non basta più. Abbiamo di fronte un cancro che si è radicato in questa terra e bisogna intervenire con misure drastiche, immediate e urgenti che solo il Governo può varare”. “Continueremo a farci sentire, continueremo a svolgere la nostra parte ma non vogliamo più chiacchiere; è già tardi. Qui pretendiamo fatti concreti e pretendiamo che si mantengano gli impegni assunti su criminalità, furti, rapine, Rom e roghi tossici.
IL PRIMO CITTADINO CHIEDE DI MANTENERE GLI IMPEGNI GIA’ PRESI
Abbiamo portato queste emergenze su tutti i tavoli istituzionali, sono stati assunti impegni e vogliamo che siano rispettati. L’ho detto un anno fa ma ci fu addirittura chi a Giugliano gridò allo scandalo e invece i fatti di questi mesi mi stanno dando ragione. I cittadini sono esasperati, si stanno addirittura organizzando in proprio per garantire l’ordine pubblico, stufi delle promesse fatte negli anni e sempre disattese. La situazione rischia di degenerare, l’ho detto un anno fa e lo ripeto oggi: il Governo deve intervenire e noi continueremo a fare di tutto per tentare di accendere i riflettori sulle emergenze di questa terra. I cittadini sono al nostro fianco e noi siamo al fianco della nostra gente. Questa comunità crede nello Stato ma è ora che lo Stato, in tutte le sue articolazioni, qui torni a farsi sentire con serietà perché non ne possiamo più”, conclude il sindaco.