venerdì, Gennaio 3, 2025
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Ex la picchia e la sequestra in un hotel a Natale: arrestato dai carabinieri

E' successo la notte di Natale, ieri sono scattate le manette ai polsi per l'ex violento

Ex la picchia e la sequestra in un hotel a Natale: arrestato dai carabinieri

L’ex violento, la picchia a calci, morsi e la sequestra in un hotel. Un giorno di Natale da incubo per una 22 enne, terminato con l’intervento dei carabinieri di Napoli, che hanno arrestato il suo aguzzino di 23 anni. Una storia terribile, una di quelle relazioni tossiche nelle quali lui non si rassegna alla fine del rapporto.

Inizia tutto all’una di notte tra il 24 e il 25 con pedinamenti, e messaggi alla giovane vittima. Che alle 13 del giorno di Natale accetta di incontrarlo “un’ultima volta”. E’ l’inizio di un incubo, che finisce a pugni, schiaffi, morsi e un calcio alla nuca. Tutto filmato con il cellulare mentre si trovavano in auto in una zona appartata del Vesuvio. Ma l’incubo non è finito. L’uomo rimette di peso la giovane in auto e si allontana: in una farmacia di Secondigliano acquista ghiaccio e pomate perché ha deciso che la ragazza resterà con lui fino a quando saranno visibili i lividi. Prende una stanza d’albergo nella zona di Qualiano, nord di Napoli, dove la ragazza – terrorizzata e annichilita – entra con il volto coperto dal cappuccio di una felpa. Lo prega inutilmente di riaccompagnarla a casa.

Passano la notte in hotel e finalmente la mattina del 26 dicembre riesce a convincerlo: avrebbe detto ai familiari di essere stata picchiata da alcune ragazze per questioni di gelosia. Lui accetta e porta la ragazza dai nonni di lei, a Napoli, poi se ne va. La giovane racconta ai nonni la versione concordata, ma loro non le credono. Poi arriva la madre della vittima e la verità viene a galla.

Alle 21 del giorno di Santo Stefano la giovane e all’ospedale Cto di Capodimonte. Per lei una prognosi di 40 giorni per “frattura dell’osso nasale, contusioni, ematomi ed escoriazioni multiple sul volto, sulle mani e alle gambe” e uno “stato di grave agitazione psichica”. I medici allertano i carabinieri della stazione di Capodimonte, ai quali la vittima – dimessa e accolta nella stanza rosa “tutta per sé” della stazione – racconta tutto. I militari, coordinati dalla procura di Napoli che fa consegnare alla vittima il dispositivo ‘mobile angel’, hanno intanto già acquisto il video delle violenze

. Si mettono sulle tracce dell’aggressore, che è fuggito, e verso le 6 del mattino del 27 dicembre trovano la sua auto. Alla fine lo scovano e lo arrestano in un b&b di Agnano dove si era nascosto utilizzando un documento di un suo amico, che è stato denunciato.

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