Facebook nei guai, iscrizione gratis ma c’è da pagare l’Iva in Italia
Iscrizione gratuita per gli utenti. Ma possibile lucro per il gestore e proprietario della piattaforma, grazie alla profilazione e all’utilizzo dei dati a fini commerciali.
Facebook sotto indagine dalla Procura di Milano per mancato pagamento dell’Iva per 870 milioni. E’ questa l’ipotesi di reato al vaglio degli inquirenti milanesi che hanno messo sotto la lente Meta, la proprietà riconducibile a Mark Zuckenberg, proprietario anche di Instagram e di Whatsapp.
LA REPLICA DI META: ” L’ACCESSO DEGLI UTENTI ALLE PIATTAFORME NON E’ SOGGETTO AL PAGAMENTO DELL’IVA
Immediata la replica di un portavoce del colosso dei social: “Prendiamo sul serio i nostri obblighi fiscali e paghiamo tutte le imposte richieste in ciascuno dei Paesi in cui operiamo”.
E affermano di essere “in forte disaccordo con l’idea che l’accesso da parte degli utenti delle piattaforme online debba essere soggetto al pagamento dell’Iva. Come sempre siamo disposti a collaborare pienamente con le autorità rispetto ai nostri obblighi derivanti dalla legislazione europea e nazionale”.