martedì, Novembre 26, 2024
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Falsi permessi retribuiti, Velardi rinviato a giudizio

L'ex sindaco di Marcianise avrebbe ricevuto permessi retribuiti pari a circa 15mila euro quando era in forze al quotidiano Il Mattino

Falso ideologico e materiale finalizzato alla truffa aggravata ai danni del Comune di Marcianise. Con queste imputazioni il gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Giovanni Mercone, ha rinviato a giudizio l’ex sindaco di Marcianise, Antonello Velardi.

Inizialmente Velardi era stato imputato insieme all’ex segretario comunale di Marcianise, Onofrio Tartaglione. Tuttavia, durante una precedente udienza preliminare davanti al giudice Alessia Stadio nell’ottobre 2022, la posizione di Tartaglione era stata stralciata dal processo in quanto si era scoperto che l’avviso di conclusione delle indagini non era stato notificato correttamente al difensore di Velardi.

IMPUTATO INSIEME ALL’EX SEGRETARIO COMUNALE ONOFRIO TARTAGLIONE

Questo imprevisto ha portato alla necessità di notificare un nuovo avviso di chiusura dell’inchiesta da parte della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha successivamente fissato una seconda udienza preliminare solo per Velardi. Tartaglione, invece, era stato rinviato a giudizio nei mesi precedenti.

IL LICENZIAMENTO DAL QUOTIDIANO IL MATTINO PER GIUSTA CAUSA

L’ex sindaco di Marcianise, che ha ricoperto la carica per due mandati, dal 2016 al 2019 e poi dal 2020 al 2022, dovrà comparire davanti al giudice monocratico Eugenio Polcari il 15 novembre prossimo. I fatti oggetto dell’accusa si evidenziano al primo mandato da sindaco di Velardi, quando ha ricevuto permessi retribuiti per un ammontare di circa 15 mila euro dal Comune, giustificando le assenze dovute al suo ruolo di caporedattore centrale del quotidiano Il Mattino. Tuttavia, Velardi è stato successivamente licenziato per giusta causa dal giornale napoletano nel novembre 2020.

GLI ATTI TRASFERITI ANCHE ALLA CORTE DEI CONTI

Secondo il sostituto procuratore Gerardina Cozzolino, i permessi di cui Velardi avrebbero usufruito sono basati su informazioni non veritiere. In quanto il sindaco sarebbe stato presente alle riunioni della giunta comunale e non poteva contemporaneamente trovarsi in redazione al quotidiano. L’accusa sostiene inoltre che le delibere successive alle riunioni di giunta, che attestavano la presenza del sindaco, potrebbe dichiarare falsificate dal segretario comunale Onofrio Tartaglione.

Durante l’udienza preliminare, il Comune di Marcianise si è costituito come parte civile nel processo. Il pubblico ministero di Santa Maria Capua Vetere, Gerardina Cozzolino, ha trasmesso il decreto di rinvio a giudizio alla Procura presso la Corte dei Conti.

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